giovedì 14 ottobre 2010

Harina - Madrid

Il primo luogo di cui voglio parlarvi è Harina.
Reduce da un recente viaggio a Madrid non posso non parlavi del posto che ci ha regalato 2 splendide colazioni e un dolcissimo take away.

Harina non è solo un bar, non è solo una pasticceria, non è solo un panificio....è tutto questo assieme e molto di più.

L'abbiamo scoperto casualmente passeggiando verso la Puerta dell'Alcalà.
Ci hanno colpito le biciclette bianche parcheggiate all'esterno con i filoni di pane nei cestini, i tavolini bianchi e le vetrine con i vasetti di erbe aromatiche.
Il giorno dopo non ci abbiamo pensato due volte e siamo corsì lì per la colazione.


L'interno è "total white" proprio come piace a me. A terra marmo chiarissimo, colonne in legno sbiancate, tavolini piccoli con sedie diverse. Nel complesso un'atmosfera davvero deliziosa.

(Questa foto non l'ho scattata io è stata presa qui)

Nulla è lasciato al caso, dettagli semplici ma curatissimi.
C'è anche un affaccio vetrato sulle cucine, mentre si fa colazione si possono ammirare le "pasticcere" all'opera.


Abbiamo ordinato dei tè, dei caffè latte, brioche ripiene al cioccolato che loro chiamano "napoletane", dei croissant, una cheesecake e delle madeleine.


I tè erano buonissimi, ho provato anche quello verde alla menta ed era davvero ottimo.
Le madeleine buone, ma non avevano niente a che vedere con quelle che si posso gustare a Parigi.
Degni di nota invece i croissant, croccanti al punto giusto, morbidi e deliziosi, sicuramente tra i più buoni che abbia mai mangiato e il cheesecake: perfetto!

(Ma quanto è carina questa teiera?!?!)

Plaza De La Indipendencia, 1o
Madrid Spagna
http://www.harinamadrid.com/

Novità!

A brevissimo inaugurerò una nuova sezione di questo blog, si chiamerà: "La Ceci consiglia"

Vi parlerò di posti che mi hanno colpita e conquistata, di trattorie, ristoranti, pasticcerie e di altro ancora. Vi racconterò le loro prelibatezze, la loro atmosfera e posterò alcune foto.
Spero che voi lettrici possiate trovare piacevole e utile leggere le mie avvenute gastronomiche!
Che ve ne pare di questa idea?

mercoledì 13 ottobre 2010

Salsa di pomodoro a modo mio!

Si lo so, in effetti siamo un po' fuori stagione per questa ricetta, ma ci tenevo a postarla perchè un sughetto fatto coi pomodori dell'orto merita attenzione e soprattutto si conserva tutto l'inverno, facendovi ritrovare gli inebrianti profumi estivi nelle giornate più grigie!
Qui gli ultimi pomodori li abbiamo raccolti un paio di settimane fa, magari chi abita al sud li ha ancora nel proprio orto.
Ovviamente il segreto per l'ottima riuscita sta nelle materie prime.
Io ho scelto dei pomodori belli maturi, molto carnosi e soprattutto provenienti dall'orto di mio padre, quindi rigorosamente bio!
Ho scelto di preparare un sughetto già condito, pronto da tirare fuori all'ultimo minuto e riscaldare qualche secondo al microonde, ma potete decidere di "invasettare" la passata in purezza per poi condirla al momento dell'utilizzo.

Ingredienti:
pomodori maturi e carnosi
olio evo
trito di sedano carota e cipolla
basilico

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Procedimento:
Prendete i pomodori lavateli e incidete col coltello una croce sulla buccia.
Gettateli in acqua bollente qualche minuto e appena la buccia comincia a sollevarsi toglieteli e raffreddateli sotto l'acqua corrente.
Aiutandosi con un coltello eliminate la buccia e tagliate al polpa a tocchetti.
In una padella fate imbiondire il trito per soffritto in olio evo, aggiungere i pomodori ,cuocere il sugo per una decina di minuti e aggiustare di sale.
Una volta cotto, con il frullatore ad immersione riducete la polpa di pomodoro in passata.
Lavare il basilico, spezzettarlo con le mani e unirlo al sugo.
Una volta che il composto sarà freddo mettetelo nei vasetti, che avrete precedentemente lavato e asciugato con molta cura, e chiudete ermeticamente.

L'ultima cosa da fare per far si che i vostri barattoli si conservino durante l'inverno e pastorizzare il sugo e metterlo sotto vuoto.

Preparate una pentola con abbondante acqua, adagiatevi sul fondo i vasetti avendo cura che non si tocchino per evitare che si rompano durante l'ebollizione, vi basterà avvolgerli con uno strofinaccio da cucina.
Accendete il fuoco e da quando l'acqua bolle cronometrate 30 minuti o più.
Per capire se il processo è avvenuto correttamente vi basterà fare pressione sul coperchio dei vasetti, se non fa il "clak" vuol dire che il sugo è sottovuoto e si conservera' per 8/10 mesi.

Difficoltà: FACILE
Senza glutine